L'acqua è una risorsa preziosa e gratuita (quella che viene dal cielo e non dall'acquedotto), perché sprecarla?
Inoltre il costo dell'acqua dai nostri distributori è in continuo aumento.
Si stima che nelle abitazioni civili il 50% del fabbisogno giornaliero d'acqua (che corrisponde a una richiesta pro-capite giornaliera variabile tra 150 e 200 litri) possa essere fornito dal recupero delle acque piovane.
Il 30% delle acqua viene utilizzata per le cassette del WC, il 12% dalla lavatrice, il 7% dall'irrigazione e il 3% dal lavaggio auto, questi impieghi si prestano maggiormente a essere serviti dalle acque piovane recuperate.
Un vantaggio aggiuntivo di questo sistema si ha nel caso della lavatrice: l'acqua piovana recuperata è priva di calcare e comporta quindi l'assenza di depositi calcarei nelle condutture e sulle resistenze elettriche delle macchine di lavaggio, con conseguente risparmio elettrico: inoltre, la minore durezza dell'acqua piovana determina anche un minor consumo di detersivi (fino al 50%).
Gli impianti per il recupero delle acque piovane sono di diversi tipi a seconda dell'uso che si vuole fare e di diverse grandezze e capacità, il buon dimensionamento di tecnici specializzati e professionali, può fare la differenza.